La Russia, con la sua vasta estensione geografica e la sua storia complessa, ha prodotto alcuni dei serial killer più noti e spaventosi del mondo. In questo articolo, esploreremo le vite e i crimini di alcuni dei più famosi serial killer russi, evidenziando le loro biografie, i loro modus operandi e l’impatto che hanno avuto sulla società.
Andrej Chikatilo: Il Macellaio di Rostov
Biografia
Andrej Romanovich Chikatilo è nato il 16 ottobre 1936 a Yabluchne, in Ucraina, allora parte dell’Unione Sovietica. La sua infanzia è stata segnata dalla povertà estrema e dalla fame, in un periodo storico difficile segnato dalla carestia ucraina degli anni ’30. Chikatilo era un bambino timido e spesso vittima di bullismo a causa della sua miopia e della sua incapacità di leggere correttamente fino all’adolescenza. Si laureò all’Università di Rostov, dove studiò ingegneria, e successivamente lavorò come insegnante. Tuttavia, la sua carriera di insegnante fu interrotta a causa di ripetuti casi di molestie sessuali nei confronti degli studenti. Successivamente trovò lavoro come impiegato in una fabbrica.
Modus Operandi
Chikatilo attirava le sue vittime, spesso donne e bambini, in luoghi isolati promettendo loro caramelle o giocattoli. Una volta isolate, le aggrediva sessualmente e le mutilava, spesso rimuovendo organi o parti del corpo. Ha confessato di aver ucciso 56 persone tra il 1978 e il 1990, anche se è stato condannato per 52 omicidi. Il suo arresto nel 1990 e la successiva condanna a morte nel 1992 hanno posto fine a uno dei periodi più terrorizzanti nella storia criminale sovietica.
Alexander Pichushkin: Il Killer della Scacchiera
Biografia
Alexander Yuryevich Pichushkin, noto come il “Killer della Scacchiera”, è nato il 9 aprile 1974 a Mosca. Fin da giovane, Pichushkin ha mostrato segni di comportamento antisociale e violento. Crescendo, sviluppò una fascinazione per il noto serial killer Andrei Chikatilo e iniziò a progettare i propri omicidi. La sua infanzia è stata segnata da un grave trauma cranico subito in un incidente a cinque anni, che si ritiene abbia contribuito a sviluppare la sua natura violenta.
Modus Operandi
Pichushkin invitava le sue vittime, per lo più anziani e senzatetto, a bere con lui nei parchi di Mosca. Dopo averli ubriacati, li colpiva alla testa con un martello o li gettava nei tombini ancora vivi. Il suo obiettivo era uccidere almeno 64 persone, una per ogni casella di una scacchiera, ma fu arrestato nel 2006 dopo aver ucciso 48 persone. È stato condannato all’ergastolo nel 2007.
Mikhail Popkov: Il Lupo di Angarsk
Biografia
Mikhail Viktorovich Popkov, nato il 7 marzo 1964, è un ex poliziotto diventato uno dei serial killer più prolifici della Russia. Popkov ha iniziato la sua serie di omicidi mentre era in servizio nella città di Angarsk, sfruttando la sua posizione di autorità per attirare e uccidere le sue vittime. La sua carriera criminale è stata caratterizzata da un forte risentimento verso le donne, in parte dovuto al sospetto di infedeltà della moglie.
Modus Operandi
Popkov pattugliava le strade di notte, offrendo passaggi alle donne che trovava da sole. Una volta in auto, le portava in luoghi remoti, dove le aggrediva e le uccideva brutalmente, spesso usando un’ascia o un martello. Popkov ha confessato di aver ucciso 78 donne tra il 1992 e il 2010. È stato arrestato nel 2012 e condannato all’ergastolo nel 2015.
Anatoly Onoprienko: La Bestia di Ucraina
Biografia
Anatoly Yuryovych Onoprienko, nato il 25 luglio 1959, è uno dei serial killer più noti dell’ex Unione Sovietica. Cresciuto in Ucraina, Onoprienko ha avuto un’infanzia difficile, segnata dalla morte prematura del padre e dall’abbandono da parte della madre. Onoprienko ha trascorso gran parte della sua vita adulta vagabondando per l’Europa prima di iniziare la sua serie di omicidi nel 1989.
Modus Operandi
Onoprienko entrava nelle case delle sue vittime, spesso famiglie intere, e le uccideva senza pietà, usando armi da fuoco e coltelli. La sua brutalità era tale che spesso mutilava i corpi e incendiava le case delle vittime per coprire le tracce. È stato arrestato nel 1996 e confessò 52 omicidi. Condannato all’ergastolo, morì in carcere nel 2013.
Vasili Komaroff: Il Macellaio di Mosca
Biografia
Vasili Komaroff, noto come il “Macellaio di Mosca”, nacque nel 1871. Komaroff, che lavorava come venditore di cavalli, iniziò la sua carriera criminale nel contesto caotico della Russia post-rivoluzionaria. Dopo aver servito nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale, Komaroff si stabilì a Mosca, dove iniziò a dedicarsi al commercio di cavalli.
Modus Operandi
Komaroff attirava le sue vittime con la promessa di vendere loro cavalli a buon prezzo. Li conduceva in una stalla isolata, dove li uccideva con un martello. Komaroff nascondeva i corpi nelle vicinanze o li gettava nel fiume. Fu arrestato nel 1921 e confessò di aver ucciso almeno 33 persone. Fu giustiziato nel 1923.
Conclusione
I serial killer russi come Andrej Chikatilo, Alexander Pichushkin, Mikhail Popkov, Anatoly Onoprienko e Vasili Komaroff hanno lasciato un segno indelebile nella storia criminale del paese. Le loro storie non solo terrorizzano, ma offrono anche uno spunto per riflettere sulle profonde implicazioni sociali e psicologiche dei loro crimini. Capire questi individui è fondamentale per prevenire simili orrori in futuro e per garantire che le vittime non vengano mai dimenticate.
Questi casi mostrano quanto possa essere oscura la natura umana e quanto sia importante un sistema di giustizia efficace per proteggere i cittadini e assicurare che i criminali vengano puniti. La memoria delle atrocità commesse da questi serial killer deve servire da monito e da guida per un futuro più sicuro.
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